Il progetto educativo: Le Branche
LA BRANCA LUPETTI
La Branca Lupetti è quella che accoglie bambini e bambine che abbiano un’età tra i sei e i dieci anni compresi, a seconda dello sviluppo psicofisico. Il percorso educativo completo in Branca LL si sviluppa, quindi, su cinque anni ed è su questo tempo che “La Pista” di crescita individuale è stata elaborata. Isolate deroghe all’età di ammissione alla Branca LL o di passaggio alla Branca EE, saranno decise dal Capo Branco d’accordo con il Presidente Commissario di Sezione o Delegato e il Capo Unità della Prima e della Seconda Branca, a seconda dei casi specifici.
Il metodo è quello che Baden-Powell ha illustrato nel suo “MANUALE DEI LUPETTI” e, applicato come descritto nei manuali associativi “TECNICHE PER LA PRIMA BRANCA nelle dispense di branca e, in quelli usati come strumenti dalla scuola capi o come circolari degli organi tecnici nazionali.
La Branca Lupetti deve tendere a creare e a stimolare nel bambino lo spirito di gruppo, aiutandolo nel confronto con gli altri, sviluppando in lui il desiderio di migliorarsi attraverso il rispetto della Promessa e della Legge. Allo stesso tempo è necessario stimolare il Lupetto affinché prosegua l’intero percorso scaut.
LA BRANCA ESPLORATORI
La Branca Esploratori e Esploratrici è quella che riunisce ragazzi e ragazze che abbiano un’età tra gli undici e i quattordici anni compresi, a seconda dello sviluppo psicofisico. Il percorso educativo completo in Branca EE si sviluppa, quindi, su quattro anni ed è su questo tempo che “Il Sentiero” di crescita individuale è stato elaborato. Eventuali deroghe all’età di ammissione alla Branca EE o di passaggio alla Branca RS, saranno decise dal Capo Reparto d’accordo con il Presidente Commissario di Sezione o il Delegato e il Capo Unità della Prima e della Terza Branca, a seconda dei casi specifici.
Il metodo è quello che Baden-Powell ha illustrato nel suo “Scouting for boys” e applicato come descritto nei manuali, nelle dispense di Branca e in quelli usati come strumenti dalla scuola capi o come circolari degli organi tecnici nazionali. Consiste nell’immettere il ragazzo in una spontanea fraternità di coetanei, la Pattuglia, dove con il passare del tempo si assumono responsabilità individuali sempre maggiori. L’educazione, e la tutela, dei ragazzi è affidata a un Capo che ha il doppio ruolo di responsabile e di educatore. Il Capo progetterà e svilupperà attività congeniali per i ragazzi che saranno a lui affidati, prevalentemente all’aperto, affidandogli, secondo i moderni mezzi della psicologia, responsabilità gradatamente crescenti e facendogli acquisire capacità sia collaborative che direzionali. Il “Sistema di Pattuglia”, basato sul libro di Roland Philipps “The Patrol System”, si fonda su alcune delle naturali esigenze del ragazzo: il desiderio di vivere avventure, lo spirito di “banda”, la capacità di svolgere “Imprese” e quella di cimentarsi in “Missioni”, la voglia di conoscere e quella di rendersi utile, la ricerca di ideali. Il “Sentiero” prevede un percorso di crescita personale attraverso delle “categorie” da raggiungere e dei brevetti di “Specialità” da conquistare.
Lo scopo principale dello Scautismo e, quindi, della Branca EE è quello di compartecipare, insieme alla famiglia, alla scuola e alle istituzioni, alla formazione di un Uomo che sappia apprezzare la vita, e viverla come una splendida avventura, che sappia individuare la propria strada personale e che sia utile per la società.
LA BRANCA ROVER
La Branca R/S e Scolte è quella che riunisce ragazzi e ragazze che abbiano un’età tra i quindici e i diciotto anni compresi, a seconda dello sviluppo psicofisico. Il percorso educativo completo in Branca R/S si sviluppa, quindi, su quattro anni ed è su questo tempo che la “Strada” di crescita individuale è stata elaborata. Eventuali deroghe all’età di ammissione alla Branca R/S o di passaggio alla Branca RD, saranno decise dal Capo Compagnia d’accordo con il Presidente Commissario di Sezione o Responsabile di Delegazione e il Capo Unità della Seconda e della Quarta Branca, a seconda dei casi specifici.
Il metodo è quello che Baden-Powell ha illustrato nel suo “Rovering to Success” e applicato come descritto nei manuali, nelle dispense di branca e in quelli usati come strumenti dalla scuola capi o come circolari degli organi tecnici nazionali. Esso consiste nel:
a. Creare uno spirito di gruppo fondato sull’amicizia, ove per spirito di gruppo s’intende il forte senso di appartenenza alla Compagnia sulla base della condivisione di successi e difficoltà, e per amicizia s’intende solidarietà, conforto e lealtà.
b. Sviluppare un profondo senso civico sulla base della Promessa, della Legge Scaut e del Motto.
c. Stimolare i R/S affinché avanzino proposte per la stesura dei programmi. Le decisioni del gruppo sono sintesi delle proposte avanzate da ciascun componente, quindi ogni R/S deve fornire responsabilmente il proprio contributo.
d. Formare un ambiente eterogeneo che porta al rispetto e al confronto delle esigenze ed aspirazioni di ciascun R/S ed a una sana convivenza.
e. Vivere coscientemente con senso d’avventura la propria età. Scoperte, tensioni, pericoli, diversità e quant’altro di nuovo e non previsto, sono da affrontare insieme, con serenità, entusiasmo e volontà.
f. Lavorare insieme per IMPRESE: la condivisione delle attività si concretizza col prefiggersi degli obiettivi da raggiungere insieme e per gradi; il complesso delle attività tendenti alla realizzazione dei singoli progetti presiede alla crescita degli individui che assimilano il lavoro in ronde consci ognuno delle proprie inalienabili responsabilità.
g. Ricercare la DIMENSIONE SPIRITUALE mirando alla creazione di un gruppo in cui il sentire individuale partecipa alla crescita ed al completamento degli altri anche mediante il confronto e l’aiuto di esperti in materia spirituale.
La vita di Compagnia, attraverso progressive attività mirate – tecniche e spirituali – condivise con gli altri; ha lo scopo di aiutare il R/S a non aver timore di mostrare le caratteristiche che contraddistinguono il proprio carattere e che non ha le capacità, le conoscenze, la sicurezza intellettuale di esprimere; in modo da affinarle, liberarle dall’egoismo consentendogli di prendere posto nella società e diventare ottimi scaut e cittadini del mondo; così come suggerito da B.-P. …“formare il buon cittadino di domani”.
LA BRANCA RAIDER
La Branca Raider (in breve RD) è la QUARTA BRANCA dell’Assoraider ed è articolata in due periodi. Il primo, essendo formativo accoglie giovani d’età fra i dicianove ed i ventuno anni compresi. Il secondo va dai ventidue anni a seguire senza limiti d’eta. Gli appartenenti alla Branca sono chiamati “Raider”. Il primo periodo FORMATIVO rappresenta il termine della progressione evolutiva del personale percorso scaut, quando cioè il “Raider – Uomo Libero” sarà in grado d’inserirsi da protagonista nella società. Il secondo periodo e caratterizzato dai PRO PERMANENTI sotto-unità del Raid formati dai Raider che decidono di permanere in unità successivamente alla fine del proprio percorso formativo. I pro permanenti collaborano alla realizzazione delle Imprese del Raid offrendo le proprie competenze e specifiche capacità.
Il metodo segue le linee guida di ALDO MARZOT, fondatore dell’Assoraider e della Branca Raider. I principi fondamentali che ricalcano il metodo sono:
• Progredire formandosi ed addestrandosi, per acquisire competenza e professionalità, nell’attività caratterizzante e nella pratica attiva del Volontariato Civile ed Ambientale.
• Ricerca e rafforzamento della propria Spiritualità.
• Osservanza della Legge Scaut e di quella Raider.
II Raiderismo si propone di preparare i giovani all’inserimento nella società, quali validi elementi attivi nelle professioni, nel lavoro, nella ricerca, nell’arte, nel volontariato ed in ogni altra espressione delle varie attività dell’essere umano.