Con Peter Pan, sulle tracce del Capitan Uncino
a cura della Lupetta Giulia Ungaro
Il 2 agosto 2018 è iniziata una delle avventure migliori di sempre: LE VACANZE DI BRANCO!
Dopo un mese di vacanze ci si sveglia nuovamente presto, precisamente alle 5:00 del mattino per partire tutti insieme col pullman verso un’avventura pazzesca; il campo estivo durato 10 giorni si è svolto in Calabria precisamente nella Sila.
Arrivati lì abbiamo esplorato un po’ il posto che non vedevamo l’ora di scoprire e i maschietti hanno trovato ciò che ha fatto diventare questo campo il migliore di sempre: il biliardino!!!
Dopo aver visto le stanze e fatto qualche gioco abbiamo sistemato la tana (abbiamo fatto il letto, abbiamo sistemato gli zaini…), dopo di che siamo scesi e abbiamo cenato…. il momento atteso da molti! Dopo un giorno di spiegazioni ed esplorazioni inizia l’avventura; prima abbiamo fatto l’alza, che poi abbiamo ripetuto tutti i giorni e poi abbiamo fatto diverse cacce ma la più bella è stata la grande caccia che si è svolta in 2 giorni differenti: il primo giorno c’è stata una specie di introduzione, era una grande caccia notturna e il tema del campo era Peter Pan quindi lo scopo era liberare Trilly dalle grinfie di Capitan Uncino per cui noi lupetti dovevamo liberarla sconfiggendolo.
Non potendo però fare tutto da soli, perché Capitan Uncino era troppo forte, abbiamo chiesto aiuto alla compagnia che ci ha risposto subito di si e ci ha preparato questa caccia: la compagnia era nascosta dappertutto e noi dovevamo cercarli per far si che ci aiutassero; erano nascosti ovunque, alcuni sopra gli alberi, altri sui tetti e certi dentro i bauli….ci abbiamo messo un’oretta ma alla fine ce l’abbiamo fatta! Da specificare però che la prima parte della grande caccia era riservata solo a chi quest’anno non sarebbe passato negli esploratori infatti abbiamo fatto questa caccia mentre loro facevano la giornata link nel reparto.
L’indomani quando ci siamo svegliati abbiamo trovato ad aspettarci, dopo l’alza, la grande caccia tutta pronta per noi e dopo avercela spiegata abbiamo iniziato giocare: c’erano varie basi ognuna occupata da un rover o una scolta e ad ogni tappa (15 in tutto) c’era una prova da superare per ottenere i 15 tatuaggi che ci avrebbero permesso di partecipare alla prova finale che era lo scalpo contro Capitan Uncino cioè Danilo un rover ma, per rendere la prova più difficile, ad aiutarlo c’è stato il suo amico Spugna.
Purtroppo però non tutti sono riusciti ad arrivare alla prova finale perché non hanno fatto in tempo a finire prima che Fabio scalpasse Danilo e liberasse Trilly. La grande caccia si è conclusa molto bene ed è stata molto divertente. Naturalmente la grande caccia non è stata l’unica cosa che abbiamo fatto in tutto il campo, abbiamo anche fatto diversi fuochi con e senza gli esploratori; ad esempio in quello che aveva come tema il cibo, forse il più bello che abbiamo fatto, io e i miei compagni abbiamo creato una scenetta molto divertente intitolata “Stranachef” e, dato un imprevisto, abbiamo fatto anche il Ban e i canti, anche quelli molto carini.
Oltre ai fuochi c’è stata la corrida che è stata di grande successo: ogni gruppo ha modificato una canzone famosa, la nostra era “Come un pittore” mentre l’altra era “Una vita in vacanza” ma quella che mi ha fatto ridere di più è stata quella che hanno cantato i vecchi lupi in versione remix modificata dove tutti ci scatenavamo come pazziiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii.
Oltre la giornata link c’è stata la giornata trapper dove abbiamo camminato per qualche chilometro fino ad arrivare ad un parco bellissimo; qui abbiamo cucinato tutto da soli uova, patate e pikachu arrosto e anche dei panini enormi e le susine, ma poi ha iniziato a piovere e siamo tornati indietro col camioncino e siamo stati in camera fino alla merenda.
Nel campo estivo ci sono state giornate divertentissime ed episodi strani per esempio Daniele, sonnambulo, è caduto dal letto addosso a Ivan rompendolo e così hanno dovuto farsene procurare un altro. Questo campo al di fuori dei divertimenti nasconde tanti innamoramenti e momenti di sincerità assoluta in cui è stato inventato il gioco del fiore della verità; voi vi chiederete cos’è il fiore della verità? Il fiore della verità è un fiore finto che se tenuto in mano ti obbliga a dire la verità.
Dopo 9 giorni di prove e di cacce arriva il momento dei brevetti, delle stelle e dei lupi anziani: io ho avuto kim, giornalista, guida e giocatore di squadra, ma la cosa più importante è che ho avuto la seconda stella!!!
Sono anche stata molto contenta per Daniele Petio che ha avuto il lupo anziano e non ha esitato a cucirlo sul maglione. Se mi chiedete “qual’è il campo più bello che hai vissuto?” Io vi dico sicuramente il campo 2018 perché mi sono divertita moltissimo e spero, da come ve l’ho descritto, abbia divertito anche voi!!! Branco della Luna Piena