Dove andrai tu andrò anch’io
“Dove andrai tu andrò anch’io, dove morirai tu morirò anch’io, e vi sarò sepolto.
L’angelo faccia a me questo e anche di peggio se altra cosa che la morte mi separerà da voi”
La Compagnia Nephilim ha passato la sua ultima giornata Venerdì 14 nella sezione.
Quest’ultima serata è stata particolarmente importante per la Scolta Federica Papa che nel mentre ha firmato la Carta di Compagnia Nephilim, diventando non solo a tutti gli effetti un Rover Anziano, ma anche l’ultima persona ad aver messo nero su bianco il proprio nome e cognome sulla Carta.
La cerimonia di firma si è svolta nel giardino, dove a terra un mucchio di candele erano accese e disposte nella forma della runa d’appartenenza Nephilim.
Con l’emozione di aver assistito alla presa di responsabilità di un infallibile scolta e in parte l’amaro dolore della consapevolezza che sarebbe stata l’ultima, ci siamo disposti in un cerchio più largo ed abbiamo dato il via alla cerimonia di totemizazione della Scolta, dandole il nome scelto dal consiglio dei Rover Anziani.
Per i più curiosi che stanno leggendo, il nome totem scelto per Federica è: Colibrì Leale
Appena dopo la cerimonia di firma, l’ormai ex Compagnia Nephilim è stata lieta di spalancare le porte della sezione ai vecchi membri della compagnia, precedentemente informati ed invitati.Lungo le mura dellasezione, appese, c’erano le foto delle mille esperienze operate dalla Compagnia, in ordine cronologico.
Cogliendo l’occasione e la presenza dei vecchi membri, l’ultimo grido è stato pronunciato da tutti noi.
La cerimonia di chiusura della compagnia Nephilim è iniziata con l’accensione del fuoco a forma di runa di appartenenza, invocata da 6 persone che hanno bruciato ed utilizzato come strumenti di accensione 6 fogli sulla quale erano disegnate le 6 rune rappresentanti gli ideali della Compagnia Nephilim: Amicizia, Fratellanza, Tenacia, Forza, Coraggio e Fedeltà.
Successivamente abbiamo disegnato la runa d’appartenenza per l’ultima volta sull’avambraccio destro in simbolo dell’eterna fedeltà ai valori seguiti nella compagnia e dell’unione stretta che si è riusciti a creare.
Subito dopo, abbiamo riposto nella cassa di compagnia i simboli che ci accumunavano in quanto Compagnia, ad esempio le lettere di partenza di chi era già passato dalla compagnia per andare nella branca Raid o il libro dove è scritta la storia di Shadowhunters, alla quale ci siamo ispirati per 3 lunghi anni.
In fine siamo stati spogliati dei foulard d’appartenenza della compagnia e marchiati con la runa di blocco, che ci ha resi nuovamente neutri e privi della nostra metà angelica secondo la storia di Shadowhunters.
È arrivato poi il momento di riporre la carta di compagnia, la componente più importante.
Senza la sua carta, la compagnia è persa, poiché ogni compagnia si basa sui valori e scritture della carta.
L’ultima cosa ad esser stata riposta appena dopo la carta è stata la fiamma, che per 3 anni ha guidato lungo le più belle strade la compagnia Nephilim.
La cerimonia si è chiusa poi con un ultime frase pronunciata e da lì la Compagnia Nephilim non esiste più.
La compagnia Nephilim è stata per tutti noi la nostra grande famiglia.
La Nephilim era magia, bellezza, avventura e riparo.
“Tutti noi siamo frammenti di ciò che ricordiamo. Racchiudiamo in noi le speranze e le paure di coloro che ci amano.
Finché ci sono l’amore e il ricordo, non ci sono vere perdite”
A cura del Rover Anziano:
Manfredi Francesco
Alias
“Picchio Vivace”