Il coraggio di guardarsi negli occhi

Il coraggio di guardarsi negli occhi

a cura della Scaut Giulia Dellisanti VCP Giaguaro

La Pattuglia Giaguaro del Reparto Hogwarts il giorno 12 maggio 2018 presso Madonna di Pasano a Sava ha svolto il bivacco di pattuglia. Questa uscita è la più importante per una pattuglia, perché si trascorre del tempo solo con i componenti del gruppo e si instaurano o si migliorano i rapporti con e fra i pattugliotti; di fatti quando si svolgono le uscite di reparto si creano i gruppetti e lo spirito di pattuglia non trova mai il tempo di crearsi!

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Alle ore 16:00 del pomeriggio eravamo tutti in loco e dopo il nostro forte urlo di pattuglia ci siamo affrettati a costruire il nostro rifugio notturno, successivamente per scaricare l’adrenalina abbiamo giocato a roverino; dopo esserci divertiti abbiamo iniziato l’attività fulcro della nostra uscita “L’impresa pioneristica”.

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Nelle riunioni di pattuglia precedenti al bivacco abbiamo deciso di costruirci una tenda sopraelevata, ci affascinava molto l’idea che dopo la realizzazione di questa struttura avremmo potuto dormirci sopra, perciò abbiamo selezionato i pali che occorrevano per la costruzione e ci siamo messi subito a lavoro; come prima cosa abbiamo creato la postazione dove ci sarebbero stai i tre letti e con una legatura a testa e spirito di pattuglia il primo step è stato superato con facilità.

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Il secondo step è stato forse il più divertente ma il più faticoso consisteva nel trivellare il terreno, a causa delle pietre questo lavoro è diventato ancora più duro, e la più brava è stata Valentina Damasi che con la sua forza è riuscita a tirar fuori le pietre dalla terra.

Questo lavoro ha occupato tutto il pomeriggio e non ci siamo resi conto che era già ora di cena che ci ha permesso di rilassarci un po’. Subito dopo la mezzoretta di relax, abbiamo ripreso come da programma le attività ed era il momento del fantastico gioco notturno, che consisteva in un nascondino; anche se alcuni componenti del gruppo avevano paura del buio, ci siamo fatti forza a vicenda divertendoci tanto. Il gioco prevedeva che due si nascondessero mentre gli altri senza l’utilizzo di torce dovevano trovarli; i primi dovevano tramite segnali visivi indirizzare i cercatori verso di loro.

Dopo questo momento di svago abbiamo svolto la veglia, momento molto bello e importante che aiuta a conoscerci meglio, capire la personalità altrui, potersi esprimere liberamente senza essere giudicati. Ci siamo sistemati in cerchio seduti su dei tronchi perché è bello guardarsi negli occhi mentre ci si parla dato che ora ci si confronta solo dietro uno schermo. Il tema della nostra veglia è stato costruttivo perché ci ha insegnato a saper riconoscere i propri difetti e non solo quelli degli altri. L’argomento è stato introdotto da un brano che ha dato il via al nostro confronto e successivamente tramite un gioco ognuno doveva dire un pregio e un difetto di ogni componente della pattuglia; questo ci ha aiutato a capire ciò che dovremmo piano piano migliorare di noi stessi. In seguito a questa bellissima veglia siamo andati tutti a dormire ma prima di addormentarci non poteva mancare la lotta per le caramelle.

La sveglia è suonata alle sette del mattino, il sole era già alto e subito ci siamo preparati. E dopo aver fatto colazione abbiamo continuato la nostra tenda sopraelevata.

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Gli ultimi due step sono stati i più faticosi e lunghi e grazie all’aiuto delle altre pattuglie abbiamo fissato i quattro pali portanti e i due per il telone, dopo di che abbiamo sollevato la base che è stata fissata tramite legature ben strette ai quattro pali. Subito dopo aver ben saldato la base io e Gabriele ci siamo arrampicati in cima alla struttura per legare il telone che ci ha coperti dal sole cocente di mezzo giorno durante l’ultimo step.

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Ormai il gioco era fatto ma mancava un’ultima cosa da fare cioè le reti che sarebbero state i supporti sulle quali stenderci. La realizzazione delle reti è stato un lavoro per pochi perché ci vuole calma, pazienza e concentrazione è stato un lavoro molto lungo come Penelope anche noi abbiamo tessuto la nostra rete.

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Una volta terminata la nostra costruzione siamo subito corsi a mangiare e dopo un bel pranzetto rigenerante ci siamo nuovamente recati alla costruzione e ci siamo stesi sui nostri bellissimi letti constatando che erano davvero comodi.

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Siamo stati tutti molto felici soddisfatti e orgogliosi di noi stessi per essere riusciti a concludere il nostro bellissimo progetto.

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Quindi una volta conclusa questa fantastica attività ci siamo lasciati trasportare dalla voglia di stare insieme e di farci un po’ di scherzetti perciò in queste situazioni quando ci sono colori a dita a disposizione è meglio stare in allerta perché dopo qualche secondo li abbiamo presi iniziando a dare un tocco di colore per poi finire nel colorarci a vicenda. Sembravamo molto carini così e abbiamo deciso di aspettare un po’ prima di cancellare quei capolavori.

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Dopo una decina di minuti siamo corsi ai vasconi e li è arrivato il bello perché il colore era ormai asciutto e non veniva via facilmente dal corpo e così abbiamo colto l’attimo per bagnarci e schizzarci a vicenda.

Dopo esserci ripuliti era ormai ora di andare via abbiamo smontato tutto,raccolto i materiali e fatto il nostro grido!

E’ stata un’uscita piena di divertimento e speriamo che ce ne siano ancora, ora aspettiamo con ansia il campo estivo.