Insieme è tutto più bello
a cura della Scaut Giulia Dellisanti (VCP Giaguaro)
Come di consuetudine anche quest’anno per il nostro reparto si è svolto il tanto atteso Campo Invernale, del quale si parlava tra noi già dall’inizio del nuovo anno scout, perché sarebbe stato un campo “diverso per noi”; vi chiedete il perché? beh.. semplice, era il primo “campo invernale” con le pattuglie nuove e con capi e vice tutti di prima nomina; ora toccava a noi dare la carica alla pattuglia e controllare che tutto procedesse nel migliore dei modi; la data ufficiale d’inizio del campo è stata il 06 gennaio presso una delle nostre mete più gettonate “Madonna di Pasano” in località Sava, ma in realtà noi ragazzi con la mente eravamo lì già da giorni. I gruppi whatsApp fervevano di messaggi vocali e scritti, niente poteva essere dimenticato e si doveva arrivare carichi e grintosi, in ballo c’era il trofeo “Coppa delle Case”. Tutti avevamo voglia di vincere ma soprattutto avevamo voglia di ritrovarci nuovamente insieme per 2 giorni sotto lo stesso tetto come una grande famiglia perché INSIEME è tutto più bello.
Arrivati in loco alle ore 8:00 del mattino ci siamo sistemati nella camerata in maniera “ordinatamente confusionaria”; successivamente ha avuto ufficialmente inizio il Campo Invernale, con l’ alza bandiera, dopo di che via libera per il torneo di Dodgeball, che si divideva in “3 giornate”.
Le pattuglie si sono sfidate con grinta, lealtà e soprattutto non dimenticando il VERO scopo cioè DIVERTIRSI; dopo aver scaricato l’adrenalina con questo gioco, hanno avuto inizio una serie di giochi tecnici, da me preferiti;i l primo gioco consisteva nel costruire una “Stazione Trasmissione Morse a Distanza”, con la quale si trasmettevano frasi in Morse con l’utilizzo delle bandierine da segnalazione (quella grande per la linea, quella piccola per il punto), era una prova molto impegnativa che richiedeva concentrazione e soprattutto conoscenza dell’alfabeto morse.
A seguire si è svolta la stima delle distanze e dell’altezze utilizzando come strumento di misura il guidone, il piede e il palmo, questa prova è stata alquanto insidiosa, l’altezza da calcolare era quella della chiesa presente che in realtà era 15m ma grazie a noi ha raggiunto anche i 17/20 m, ma è anche vero che piedi e mani possono crescere improvvisamente sballando i calcoli! La distanza da tracciare invece era di 300 m lungo una strada. Finiti questi giochi c’è stata la tanto sospirata pausa pranzo, grazie alla quale ci siamo ricaricati per continuare le nostre stupende attività, riprese con una prova di topografia molto impegnativa dalla quale solo un golosissimo pane e nutella poteva risollevarci. Dopo ci è stato spiegato il grande gioco notturno (clicca qui per approfondire) che si è svolto dalle 18.30 alle 20.00 con la partecipazione straordinaria della compagnia Overland, che si sono divertiti tanto e più di noi quasi. Felici e super stanchi siamo arrivati all’ora di cena dopo la quale si è svolto il fuoco di bivacco a tema “Famiglia Addams” , ogni pattuglia ha interpretato una scenetta, bans/gioco scenico e una canzone, il tutto giudicato da una giuria d’eccezione, lo Staff di Cucina, che a confronto R.Zerbi e A.Celentano sono degli agnellini.
Finito il fuoco c’è stata la veglia (clicca qui per approfondire) per la prima volta con il reparto al completo, dove ognuno di noi ha espresso il proprio pensiero su un brano letto e come avrebbe reagito trovandosi in quella situazione ; è stato bello confrontarsi e vedere come ognuno di noi reagisce in maniera diversa. Terminata la veglia ecco la tanto attesa consegna delle specialità, degli effettivi e la cerimonia della promessa di due piedi teneri che emoziona sempre tanto.
Ormai stanchi e assonnati tutti in camera a dormire, per poi essere svegliati l’indomani, dalla soave voce del capo reparto che mentre parlava passava da un letto all’altro molto delicatamente sembrava di veder volare una farfalla per la sua leggiadria, scesi dalle brande tutti a fare gli esercizi fisici di B.P. e poi a fare la tanto sospirata colazione. Dopo quest’ultima pulizie varie, chiusura degli zaini e continuazione del trofeo. Dando inizio a un altro grande gioco (clicca qui per approfondire) che comprendeva scalpo e palla ai fortini, eravamo tutti carichi e agguerriti alla fine mancava un tanto così, per tutte le pattuglie per vincere, l’aria era tesa ma giocosa mentre il capo reparto sommava i vari punteggi per la conclusione definitiva del trofeo. Punteggi che si sarebbero saputi solo all’Ammaina Bandiera, creatasi un po’ di suspance Alessandro ha annunciato la classifica, proclamando come vincitrice della Coppa delle Case la ptg. Giaguari. Di cui io faccio parte, è stato emozionante alzare la coppa con i miei compagni ma anche farlo con alcuni membri di altre ptg. che hanno gioito con noi per la nostra vittoria. Ora si aspetta con ansia il prossimo campo e l’evolversi del nuovo trofeo in corso.