Liberi dal tempo

Liberi dal tempo

Sabato 14 gennaio 2023, come programmato si è svolto il primo pernotto dell’anno del Raid Libertas, presso il bosco delle Pianelle a Crispiano. 
Purtroppo ci sono state molte defezioni a causa dell’avvicinarsi, per molti raider, degli esami universitari.
Eravamo in tutto sei ma abbiamo deciso comunque di portare avanti il nostro programma, con molta allegria e ben forniti di ogni coccola alimentare, siamo saliti tutti sullo “scuolabus” del Raider Rosa Tamburrino e via verso le Pianelle.Appena arrivati ci siamo velocemente sistemati, raccolto la legna e accesso il camino, che è stato nostro paziente compagno di fino al momento della partenza il giorno dopo.
Senza perdere tempo, mentre uno di noi preparava un corroborante tè, faceva molto freddo, ci siamo subito messi al lavoro.Abbiamo affrontato una lunga chiacchierata sugli ultimi accadimenti del Raid, che hanno un po’ scosso gli animi di tutti noi, ne è scaturito un confronto sereno e costruttivo su quanto sia importante e arduo impegnarsi nel perseguire gli ideali della legge Raid, soprattutto nel quotidiano, riconoscendo quanto facile sia cadere, pur essendo mossi da sincera buona fede.
Parlando tra noi, ci siamo resi conto di quanto è complicato riuscire ad valutare, rispettare e accettare positivamente le scelte che non condividiamo dei nostri fratelli Scaut.
Il clima era già denso di emozioni, mentre il camino scoppiettante continuava ad ascoltarci, presi dall’argomento del nostro dibattito il tempo è trascorso velocemente ed era già l’ora di cena e di festeggiare il mio compleanno.
È giunto poi il momento della veglia, il cui tema era un punto molto importante, ma di non facile comprensione e attuazione, della legge Raid:”lo scaut è un uomo libero”; colonna sonora di questo momento è stata Essere Liberi, di Coez.
Allo spegnersi delle luci, illuminati solo dal paziente e attento camino, immersi nel silenzio è iniziata la magia della veglia, ognuno di noi, con tempi molto lunghi, ha trovato il coraggio di mettere a nudo se stesso, inconsapevole di quanto il vissuto dell’altro può risultare di aiuto, di conforto, di crescita e comprensione per l’altro.
È accaduto che il tempo si è esteso, dilatato, è trascorso senza renderci conto, troppo coinvolti dalle dolorose emozioni e dall’interrogarsi e riflettere su quanto, veramente, costi essere LIBERO. L’unico contatto con la realtà era la legna che continuava a bruciare.


Il giorno dopo l’ abbiamo dedicato interamente alla programmazione della nostra prossima impresa, la giornata del Pensiero con pernotto per gli adulti della nostra amata sezione, e poi all’arricchimento della nostra Ala Raid. E’ stato un pernotto breve ma densissimo di emozioni, a conferma che non importa la quantità del tempo quanto la qualità dello stesso….


Non potevo sperare di festeggiare in modo migliore!
Civetta Idealista.