Il Massiccio del Sirino, trekking sul Triassico

Il Massiccio del Sirino, trekking sul Triassico

Campo esploratori e vacanze di branco 2019, destinazione Massiccio del Sirino!

In data 29 giugno i capi della sezione Assoraider Taranto 2 hanno svolto un’importante sopralluogo sul Massiccio del Monte Sirino in Basilicata, presso il luogo che ospiterà il prossimo campo estivo di Sezione dal 01 agosto al 12 agosto presso Rifugio Conserva di Lauria (PZ) a 1430 m. s.l.m. diventando il nostro campo estivo a maggiore altitudine di sempre.

Rifugio Conserva, la struttura del Branco

A soli 174 km da Taranto, troviamo l’imponente Massiccio del Sirino,  che domina le valli dei fiumi Noce, Sinni e Agri. Dall’aspetto imponente, ma compatto, risulta un luogo di grande interesse naturalistico sia per la flora, che per la fauna.

Il Massiccio annovera diverse vette, alcune superiori ai 2000 metri: Monte Papa 2005, Cima De Lorenzo 2004,  Timpa Scazzariddo 1930 e il Monte Sirino 1907 che ospita sulla sua sommità il Santuario della Madonna della Neve.

Dalle sue vaste e spoglie praterie di vetta, lo sguardo spazia verso il golfo di Policastro, le guglie irte e selvagge dei Monti La Spina e Zaccana, l’imponente Acrocoro del Pollino, il vasto ed immacolato Bosco Magnano, i ripidi contrafforti del Monte Alpi, il Raparo e le ampie verdeggianti valli di Diano e dell’Agri.

L’origine geologica di questo Massiccio è antichissima, è emerso dai fondali marini ancora prima della nascita degli Appennini e le sue rocce calcaree sono risalenti al Triassico.

Durante la glaciazione il Massiccio del Sirino era ricoperto da uno spesso ghiacciaio che ritirandosi ha dato vita al lago glaciale più meridionale d’Italia, il Lago Remmo o Laudemio, posto nell’omonima valle a 1535 m. slm nei pressi del Rifugio Italia di Lagonegro (PZ).

Lago Laudemio

Il principale scopo del sopralluogo sul posto del campo è stato individuare i percorsi di possibili Hike per il Reparto, eventuali posti utili per particolari attività link RS, oltre che iniziare a famigliarizzare con i posti del campo base, immaginando le costruzioni, l’organizzazione e la logistica. Al centro di tutto la sicurezza dei nostri ragazzi.

Il sopralluogo ha richiesto un intenso sforzo fisico che ha visto impegnati lo staff di Compagnia battersi in una epica traversata del Massiccio Sirino, dal Rifugio Conserva passando dalle principali vette fino alla discesa a Madonna del Brusco.

Mentre lo Staff di Reparto ha chiaramente svolto diverse escursioni con dislivelli impegnativi tra Musco e Timpa Scazzariddo fino alla Cima De Lorenzo e alla Sella dell’Imperatrice scendendo al Lago Laudemio.

A monte di tutto è stato necessario iniziare a farsi già un’idea già da casa nei mesi precedenti, uno studio dei percorsi su carta e on line, individuando possibili attività scaut congeniali ai vari luoghi.

E’ stata un’uscita entusiasmante, di quelle che solo l’immersione nella selvaggia natura possono regolare con i suoi odori, rumori, colori e panorami mozzafiato.

Questo sopralluogo nei fatti si è rivelato un succoso antipasto di tutte le avventure immaginate per i nostri ragazzi al prossimo campo estivo. Stay tuned!

Campo Esploratori