TUHINGA O MUA, Buon Appetito!
a cura della Scolta Aurora Maiano
Il cibo è da sempre il ponte tra culture diverse. Ogni cultura ha il suo piatto tipico: ad esempio l’Italia ha la pizza, la Francia ha la baguette, la Spagna ha la paella, e la Nuova Zelanda ha… KIWI OVUNQUE.
Spinta dalla curiosità e dalla voglia di scoprire qualcosa di nuovo della cultura su cui si basa la storia della nostra compagnia, la compagnia Tahitoa ha deciso di dar vita a un menù tipico neozelandese.
Dopo numerosi dibattiti su cosa inserire in questo menù, che inizialmente non sembrava tanto appetitoso, abbiamo deciso di inserire ciò che ci sembrava meno disgustoso: il Kiwi Burger, spiedini di gamberi e kiwi su un letto di cous cous caldo e salsa di soia, e infine il Lolly cake (probabilmente il dolce più DOLCE esistente).
Il giorno 25 febbraio, tutto era pronto per iniziare l’impresa. La spesa è stata una vera Odissea. Molti dei prodotti erano difficilissimi da trovare, ma niente è impossibile per i nostri rover e scolte: come dei cercatori di tesori, abbiamo girato in lungo e in largo, dalla Conad alla bottega più nascosta, riuscendo addirittura a trovare LA SALSA DI SOIA.
Finito l’approvvigionamento dei più svariati ingredienti, siamo tornati in sezione e ci siamo appostati nella sala di Branco, pronti a preparare il prelibato banchetto, che vi dirò…ci ha sorpresi. I compiti sono stati equamente divisi tra i nostri abili cuochi. Del Kiwi Burger si sono occupati Martina Chiffi, Alberto e Aldo, creando probabilmente il panino più buono nella storia dei panini della compagnia Tahitoa: un concentrato di dolcezza, sapidità e semplicità che hanno mandato le nostre papille gustative in estasi, trasportandoci direttamente ad Aotearoa. Degli spiedini invece si sono occupati Giulia, Filippo e Daniel, dando vita al piatto che ha messo a dura prova lo stomaco di due delle nostre scolte: sarà stato il cous cous? Sarà stata la salsa di soia? O sarà stato il fatto che i gamberetti dovevano essere cotti insieme ai kiwi freschi? Rimarrà un mistero, ma una cosa è certa: quella degli spiedini di gambero e kiwi è un’esperienza da non ripetere. Infine, il dolce, di cui si sono occupate Martina Sfriso e Aurora, che invece ha messo a dura prova i denti dell’intera compagnia: il salame di cioccolato senza cioccolato, il dolce dalla dubbia forma ma dal sapore di infanzia, che ci avrebbe sicuramente assicurato un appuntamento dal dentista, in poche parole il Lolly cake. Un dolcetto semplice, divino, che ha risollevato gli animi e l’appetito dopo quegli spiedini di dubbio gusto.
Finita la cenetta gourmet, tutti si sono messi all’opera per lavare lo schifo che avevamo combinato: la barbabietola rossa dei Kiwi burger aveva colorato anche l’incolorabile e le uova si erano incrostate così bene sulla padella che avremmo potuto toglierle solo con una smerigliatrice. Ma ovviamente, tutto è più semplice se si lavora insieme.
Al termine di questa esaltante esperienza possiamo sicuramente affermare che: dare forma a qualcosa di nuovo e di mai sperimentato è una esperienza unica che ci ha permesso di avvicinarci gli uni agli altri attraverso uno strumento potente come il cibo; inoltre concludiamo che…il pesce con la frutta fa schifo!